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Ferie azzerate col Covid Collaboratore risarcito

Il dirigente scolastico non poteva azzerare tutte le ferie maturate nell’anno scolastico 2019/2020 per “compensare” il mancato servizio durante il periodo di chiusura da marzo 2020 a giugno 2020, causa pandemia. A stabilirlo è la sezione Lavoro e Previdenza (giudice Luigi Barrella ) del tribunale di Salerno che condanna il Ministero «a titolo di risarcimento dei danni, al pagamento della somma di 1.743,36 euro in favore di ognuno dei ricorrenti, pari a 32 giorni di ferie, oltre accessori di legge». La vicenda riguarda l’istituto “Ferrari” di Battipaglia e risale al primo lockdown, quando dal marzo 2020 al giugno 2020, il plesso era stato chiuso, come tutte le scuole d’Italia, a causa della pandemia determinata dal Covid. Un periodo che tutti ricordano bene, impresso nella memoria, che nel caso del personale Ata del “Ferrari” di Battipaglia è diventato ancora più amaro. Perché non solo, come tutti, dovettero fare i conti con l’emergenza sanitaria ma il 13 giugno del 2020 si videro recapitare una nota dal dirigente scolastico, attraverso la quale veniva chiesto «di comunicare, entro tre giorni dal ricevimento di tale comunicazione, le motivazioni della vostra assenza dal servizio nel periodo 5 marzo 2020 al 18 maggio 2020, ad esclusione del periodo di chiusura dell’istituto da parte del sindaco di Battipaglia, festività pasquali, sabato, prefestivi, 25 aprile, primo maggio. La richiesta si giustifica onde evitare che possiate risultare assenti ingiustificati ».

Da qui, dopo una fitta “corrispondenza”, l’azzeramento delle ferie e il conseguente ricorso alle vie legali, attraverso lo Snals, rappresentato dal legale Gianfranco Nunziata , per far dichiarare illegittimo il comportamento dell’istituzione scolastica. «Il tribunale di Salerno - evidenzia il segretario provinciale dello Snals Salerno, Pasquale Gallotta - ha statuito il principio di diritto che il dirigente scolastico doveva fare ricorso alla fattispecie dell’obbligazione divenuta temporaneamente impossibile ex art. 1256, comma II, codice civile. E che, quindi, non poteva azzerare le ferie al personale scolastico costringendolo poi ad andare a lavorare durante il periodo estivo».

Una soddisfazione per il sindacato che ha portato avanti la battaglia e assistito i ricorrenti. «In punta di diritto - spiega Gallotta - è una sentenza molto importante perché oltre ad aver tutelato il sacrosanto diritto dei ricorrenti ad usufruire delle ferie, il tribunale ha anche enunciato un principio non contemplato dal Contratto collettivo nazionale di lavoro ». Una sentenza, la prima in Italia che affronta questo particolare tema, che può diventare, dunque, un precedente per tutti i tribunali italiani. «Il giudice del lavoro - puntualizza Gallotta - ha messo in risalto come appaia del tutto illegittima la scelta adottata dal dirigente scolastico del “Ferrari” di Battipaglia di procedere al computo anche delle ferie maturate nell’anno scolastico 2019/2020 per coprire le assenze del personale Ata nel periodo dell’emergenza Covid 19», ha concluso il sindacalista segretario provincale dello Snals Salerno.

Gaetano de Stefano

riproduzione riservata

Pasquale Gallotta dello Snals

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